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Taraxacum e gli effetti fisiologici nel diabete di tipo 2

L’enorme aumento dell’onere economico del diabete di tipo 2 (T2D) ha spinto a cercare farmaci alternativi e meno costosi.

Il dente di leone offre un interessante profilo di componenti bioattivi con potenziali proprietà antidiabetiche.

Il genere Taraxacum della famiglia delle Asteraceae si trova nella zona temperata dell’emisfero settentrionale.

È disponibile in diverse aree del mondo. In molti paesi viene utilizzato come alimento e in alcuni paesi come terapia per il controllo e il trattamento del T2D.

Le proprietà antidiabetiche del tarassaco sono attribuite a componenti chimici bioattivi; questi includono acido cicorico, taraxasterolo (TS), acido clorogenico e lattoni sesquiterpenici.

Gli studi hanno delineato l’utile profilo farmacologico del dente di leone per il trattamento di una serie di malattie, sebbene fino ad oggi sia stata prestata poca attenzione agli effetti dei suoi componenti bioattivi sul T2D.

Questa recensione ricapitola il lavoro precedente sul dente di leone e il suo potenziale per il trattamento e la prevenzione del T2D, evidenziando le sue proprietà antidiabetiche, le strutture dei suoi componenti chimici e i loro potenziali meccanismi di azione nel T2D.

Sebbene la ricerca iniziale appaia promettente, i dati sull’impatto cellulare del dente di leone (Taraxacum) sono limitati e richiedono ulteriori lavori sulle linee cellulari beta clonali (INS-1E), sulle linee cellulari α e sulle linee cellulari scheletriche umane per una migliore identificazione dei componenti attivi che potrebbero essere utile nel controllo e nel trattamento del T2D.

Infatti, è necessaria un’ampia ricerca in-vitro, in-vivo e clinica per indagare ulteriormente i fattori farmacologici, fisiologici.

Wirngo FE, Lambert MN, Jeppesen PB. The Physiological Effects of Dandelion (Taraxacum Officinale) in Type 2 Diabetes. Rev Diabet Stud. 2016 Summer-Fall;13(2-3):113-131. doi: 10.1900/RDS.2016.13.113. Epub 2016 Aug 10. PMID: 28012278; PMCID: PMC5553762.

Tarassaco ( Taraxacum officinale L.) come fonte di composti biologicamente attivi a supporto della terapia delle malattie coesistenti nella sindrome metabolica

Al giorno d’oggi, molte persone stanno lottando contro l’obesità, il diabete di tipo 2 e l’aterosclerosi, che sono chiamati il ​​flagello del 21° secolo.

Queste malattie coesistono nella sindrome metabolica, che non è un’entità patologica separata perché include diverse condizioni cliniche come obesità centrale (addominale), pressione sanguigna elevata e disturbi del metabolismo dei carboidrati e dei grassi.

Si ritiene che lo stile di vita abbia un impatto sullo sviluppo della sindrome metabolica. Una dieta squilibrata, la mancanza di un’attività fisica sufficiente e fattori genetici portano allo sviluppo del diabete di tipo 2 e dell’aterosclerosi, che aumentano significativamente il rischio di complicanze cardiovascolari.

Il trattamento della sindrome metabolica mira principalmente a ridurre il rischio di sviluppo di malattie coesistenti, e la dieta appropriata è il fattore chiave nel trattamento.

Vengono studiate materie prime vegetali contenenti composti che regolano il metabolismo dei lipidi e dei carboidrati nel corpo umano. dente di leone (Taraxacum) officinale FH Wigg.) è una pianta il cui consumo influisce sulla regolazione del metabolismo lipidico e zuccherino.

La crescita di questa pianta è ampiamente diffusa in Eurasia, Americhe, Africa, Nuova Zelanda e Australia.

L’utilizzo e le potenzialità di questa pianta facilmente accessibile nel mondo nel contribuire alla cura del diabete di tipo 2 e dell’aterosclerosi sono state dimostrate da numerosi studi.

Kania-Dobrowolska M, Baraniak J. Dandelion (Taraxacum officinale L.) as a Source of Biologically Active Compounds Supporting the Therapy of Co-Existing Diseases in Metabolic Syndrome. Foods. 2022 Sep 15;11(18):2858. doi: 10.3390/foods11182858. PMID: 36140985; PMCID: PMC9498421.

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